Università, la Chiesa di Lodi c’è

La chiesa laudense, secondo gli intendimenti più volte espressi dal Vescovo, intende integrarsi col proprio contributo specifico nel tessuto di istituzioni e soggetti privati che stanno muovendo anch’essi i primi passi a fronte della sfida universitaria. Gli ambiti nei quali è stata avviata una prima riflessione, che diventa subito operativa, sono due.

In prima istanza si tratta di fornire agli studenti “fuori sede”, che vivranno a Lodi tutta la settimana per la frequenza dei corsi, la possibilità di essere ospitati in strutture accoglienti, con servizi e agevolazioni a disposizione.

Sono quasi un centinaio gli alloggi già disponibili, dei quali:

  • 30 al pensionato “Mons. Enrico Ravera” (Via Legnano, 24 – 26900 LODI, – Tel.: 0371 420213 – Mail: amministrazione@psdlodi.it). Scarica il pieghevole informativo in formato PDF cliccando sull’immagine:
  • 24 presso l’Istituto Figlie dell’Oratorio (Via Paolo Gorini 27 – 26900 Lodi, – Tel.: 320 5656746 – Mail: fdocasamadre@libero.it) (solo accoglienza femminile)
  • 35/40 al Collegio San Francesco dei Padri Barnabiti a Lodi (tel. 0371.420019 – referente Sig. Giuseppe Espis – Mail: g.espis@sanfrancesco.lodi.it).

Per ciascuna struttura i referenti sono già a disposizione degli studenti per fornire indicazioni di costi e servizi annessi al soggiorno.

L’altro ambito di interesse per la Diocesi è quello pastorale, che intende strutturarsi attorno a una proposta di incontro cordiale, conoscenza e amicizia nei confronti del mondo universitario.
Don Giancarlo Baroni e don Stefano Ecobi, responsabili rispettivamente della pastorale universitaria e della Fuci, insieme a don Simone Ben Zahra ne sono i principali referenti.
La piccola cappella dell’Università, allocata alla Cascina Codazza, può diventare il luogo attorno cui far nascere relazioni e amicizie, con l’idea di allargare poi il campo ad altri momenti. Indispensabile il coinvolgimento dei giovani lodigiani che già frequentano la facoltà di Veterinaria e di quelli che lo faranno nei prossimi anni.
A don Enrico Bastia con l’Ufficio di pastorale giovanile il compito di sensibilizzare quanti negli oratori possono fare da tramite per coltivare scambi e contatti.

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