Il sole tiepido del primo mattino illumina la basilica di San Pietro. La facciata seicentesca del Maderno si tinge di un giallo rosato che la rende ancora più maestosa, nel silenzio che dì lì a pochi minuti verrà interrotto dal brulicare dei fedeli. Sono le sette in punto di sabato 6 settembre. I pullman partiti da Lodi la sera prima con i pellegrini hanno raggiunto la città santa viaggiando tutta la notte. E si uniranno a quanti sono già presenti a Roma dal giovedì, per il pellegrinaggio giubilare diocesano guidato dal vescovo monsignor Maurizio Malvestiti, con il vescovo emerito monsignor Giuseppe Merisi, una trentina di sacerdoti, tra i quali i parroci di Casale, Codogno, Castiglione d’Adda, Lodi Cabrini, Lodi San Gualtero, Lodi San Bernardo, Zelo, Tavazzano, Secugnago, Spino, Brembio e una decina di seminaristi.
Si aggiungono ai circa ottocento lodigiani giunti per l’udienza con Papa Leone XIV, in programma per le 10 sulla piazza, nel giorno che anticipa la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Le loro immagini campeggiano in formato gigante sulla facciata ai lati della loggia delle benedizioni, la stessa in cui, tradizionalmente, si affaccia per la prima volta il nuovo Papa uscito dalla Sistina. Dopo la memorabile udienza nella Sala Clementina con Papa Francesco il 26 agosto 2022, è questa una delle prime occasioni per i lodigiani di incontrare il nuovo pontefice, che arriva a poche settimane dal Giubileo dei giovani che ha vissuto il momento più significativo sulla spianata di Tor Vergata […] l’articolo di Lorenzo Rinaldi, direttore de il Cittadino continua nell’edizione del quotidiano.

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