Torna il Colloquio di San Bassiano

Questa sera l’appuntamento è in Episcopio, dove il vescovo incontrerà i rappresentanti della società lodigiana

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”. Il Vangelo di Matteo richiama con evidenza l’importanza della pace che parte dalla comune figliolanza che rende tutti fratelli in Cristo. Pertanto l’importanza della pace, per i cristiani, viene dall’alto, ma come insegna Giovanni Paolo II, la via della Chiesa è la via dell’uomo, e pertanto il valore della pace, anche per chi non ha fede, è fondamento universale del vivere civile.

Così, la pace diventa terreno d’incontro necessario tra la comunità ecclesiale e quella civile, e sarà al centro della riflessione che muoverà il vescovo Maurizio e le autorità del territorio, i rappresentanti delle istituzioni e della società civile del Lodigiano questa sera lunedì 20 gennaio.

A un mese dalla solennità patronale, infatti, tornerà anche quest’anno il Colloquio di San Bassiano, un momento di confronto e di dialogo sull’attualità, sui problemi e sulle opportunità del territorio, ma con uno sguardo aperto al mondo. Negli scorsi anni, sono stati messi a tema molteplici argomenti, a partire ad esempio dalla tutela del creato, per poi concentrarsi, evidentemente, sulla crisi legata alla pandemia, che ha evidenziato tante fragilità nel tessuto sociale ed economico lodigiano, ma anche la forza e la resilienza che può mettere in atto una comunità quando sa essere unita.

L’ex ministro Lorenzo Guerini

Quest’anno, il Colloquio si concentrerà sul tema della pace sconvolta e ferita dal ritorno, dopo più di vent’anni, della guerra in Europa. Dopo il dramma della Jugoslavia, il mondo sta assistendo ancora una volta alla terribile guerra fratricida, in Ucraina, tra due popoli europei. Ad affrontare l’argomento sarà l’ex ministro della Difesa, il lodigiano Lorenzo Guerini, protagonista nella gestione della crisi nel cuore del continente europeo. Negli occhi le immagini della guerra, nel cuore l’impegno alla sinodalità che anima la diocesi di Lodi, chiamata ad attuare il XIV Sinodo diocesano e a vivere quest’anno con lo sguardo rivolto al mistero eucaristico, che è fermento di pace. Nella serata di confronto organizzata a livello diocesano, il vescovo Maurizio e tutti i presenti, ciascuno per il proprio ruolo, cercheranno di mettere a frutto la propria esperienza e di ribadire il proprio impegno come costruttori del bene comune, punto di partenza per la costruzione di una comunità e radice della pace.

Federico Gaudenzi

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