Storia
La creazione dell’asilo notturno è stato possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e al sostegno economico della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia; oggi la collaborazione fra Ente Pubblico, Progetto Insieme, Centro di Ascolto Caritas e Cooperativa S.Nabore consente di gestire efficacemente il servizio grazie soprattutto all’impegno costante di circa 20 volontari.
Destinatari
Persone bisognose maggiorenni, comunitarie ed extracomunitarie, di sesso maschile
Finalità
Il dormitorio comunale è gestito dall’Associazione Progetto Insieme in collaborazione con il Centro d’Ascolto Caritas di bassa soglia e i Servizi Sociali del Comune di Lodi ed offre 11 posti letto, nel periodo invernale al quale va ad aggiungersi una dependance con 13 posti letto aggiuntivi, nel periodo dell’emergenza freddo.
Il dormitorio è gratuito ed è aperto 7 giorni su 7.
Accesso
L’accesso é riservato a persone maggiorenni di sesso maschile ed é monitorato dal Centro d’Ascolto di via San Giacomo che rilascia le autorizzazioni. Nei due giorni di chiusura del Centro d’Ascolto (lunedì e giovedì) le autorizzazioni sono rilasciate dai Servizi Sociali.
Le persone con l’autorizzazione si devono presentare al dormitorio tra le 18.15 e le 19.15 per confermare la loro presenza ed ottenere l’assegnazione del letto. Negli stessi orari sono aperte le docce anche per le persone che non hanno l’autorizzazione a dormire.
Nel caso di posti rimasti disponibili l’autorizzazione può essere rilasciata la sera stessa al dormitorio da un responsabile di Progetto Insieme.
Dalle 21.30 alle 22.00 le persone confermate accedono al dormitorio ed alle 8.30 del mattino devono liberare la struttura.
Il Centro d’Ascolto normalmente dà autorizzazioni per 12 notti al mese, prorogabili in funzione di alcune circostanze:
a) progetto di reinserimento (attraverso Servizi Sociali, SERT o altri operatori sociali pubblici e privati)
b) motivi di salute comprovati
c) rifugiato richiedente asilo (15 gg. subito + eventuali altre 12 notti)
d) esistenza comprovata di promessa di lavoro, di alloggio o altre prospettive serie verificabili
Nel periodo invernale la regola delle 12 notti al mese viene applicata con molta elasticità.
Il dormitorio
Via Defendente
26900 Lodi
… un occhio ai dati
2009-2015
Dal 2009 al 2015 i posti invernali sono passati da 12 a 27 con un incremento di oltre il 140%; quelli estivi da 8 a 11 (+37,5%). La discrasia esistente tra estate ed inverno è uno dei motivi che induce Caritas ad insistere per rendere permanenti i posti invernali. il diritto alla casa non può ridursi ad un tetto di emergenza stagionale, volto esclusivamente alla sopravvivenza delle persone assistite, ma deve inserirsi in un percorso che, dall’emergenza, sostenga le persone fino a tornare in condizioni di autonomia abitativa.
I dati presentati possono dire poco riguardo la particolarità sempre più accentuata delle vite accolte. Non si tratta semplicemente di “senza fissa dimora”, ma di persone con situazioni di sofferenza complesse che coinvolgono sfera fisica e psichica: solitudini, allontanamenti ed abbandoni parentali, amicali e di comunità a cui, dal 2013 si aggiungono le vittime di sfratti, di disoccupazione con perdita di casa, di residenza, di cittadinanza; fuga da guerre e da povertà estreme (arrivi di massa dei cd profughi). Non ci sono più i “senza fissa dimora” per scelta: troverebbero troppa concorrenza per accaparrarsi la panchina più comoda o il cartone più resistente.
Per i servizi gli ospiti del dormitorio sono una continua provocazione alla nostra incapacità di accompagnare ogni persona nel suo percorso di riemersione personale. Richiedono un’attenzione ad personam che oggi il Lodigiano non é in grado di assicurare… Da questo punto di vista vediamo l’utilità di lavorare per il coinvolgimento delle “comunità di origine”, distratte al punto tale da non essersi accorte che un proprio “figlio” si sia trovato fuori, escluso. Ancora più gravi i casi crescenti di chi non ha mai avuto una comunità di partenza. […leggi tutto]