I nuovi ministri straordinari della Comunione nell’anno del Sinodo

In Cattedrale: Sabato il rito del mandato conferito dal vescovo ai nuovi ministri straordinari della Comunione

La Chiesa di Lodi ha sedici nuovi ministri straordinari della Comunione. A loro sabato mattina in cattedrale il vescovo Maurizio ha conferito il mandato per un compito impegnativo, come ha sottolineato lo stesso monsignor Malvestiti: «La peculiare conseguenza del mandato che oggi conferisco è l’impegno a vivere decisamente la spiritualità eucaristica. Accostatevi alla confessione frequentemente, nel desiderio e nello sforzo di quotidiana conversione. E il più possibile comunicatevi affinché la vita coi pensieri, le parole e le opere (è il confiteor) non sia difforme dalla volontà di Dio ed anzi divenga esemplare».

I nuovi ministri straordinari della Comunione durante il rito del conferimento del mandato in Cattedrale, già sede del Sinodo XIV come aula sinodale dove si svolgono le sessioni in plenaria.

Un mandato, quello affidato ai ministri straordinari della Comunione, che avviene in un periodo caratterizzato dalla pandemia, nel corso della quale, specie nei momenti più difficili, «attraverso i ministri ordinati (vescovi, presbiteri, diaconi) o istituiti (accoliti) o designati come siete da oggi voi, cari fratelli e sorelle, si è mantenuto vivo “il ricordo delle meraviglie che il Signore ha compiuto” con la Santa Comunione, che giungeva talora come unica salvifica opportunità pasquale». «Proprio voi – ha esortato il vescovo Maurizio – potete insegnare con la forza semplice della fede autentica che il giudice misericordioso alla fine eserciterà la sicura e vera giustizia di Dio ma è ora al nostro fianco rispondendo “prontamente” a quanti “gridano a Lui giorno e notte”».

Non è mancato il riferimento al XIV Sinodo diocesano che sta vivendo la Chiesa laudense: «Venite designati nell’anno sinodale diocesano e nel cammino appena avviato da papa Francesco, che coinvolge la Chiesa universale nel preparare il Sinodo dei vescovi dedicato proprio alla sinodalità. Ricevete questo compito nella prima aula eucaristica della diocesi, la cattedrale aula sinodale. E ben sapete che il Sinodo sgorga dall’Eucaristia e ad essa sempre tende perché ne sarà il sigillo. Da essa sommamente apprendiamo la sinodalità».

«Ogni evento sinodale spinge la Chiesa a uscire dall’accampamento per portare Cristo agli uomini e alle donne in attesa della sua salvezza – ha continuato il vescovo Maurizio -. La sua forza è l’Eucaristia. Voi ne siete, condividendo l’impeto di carità di Santa Francesca Cabrini (di cui sabato ricorreva la festa liturgica, ndr), la feriale e festiva parabola lungo i sentieri del tempo verso la meta finale di “Dio tutto in tutti”».

Tra i fedeli in cattedrale molti i famigliari dei nuovi ministri straordinari. Hanno concelebrato con il vescovo don Maisano, don Contardi, don Giavazzi, don Malcontenti, don Manfredi e don Andena. Alla presenza del direttore dell’Ufficio liturgico diocesano don Anselmo Morandi, il vescovo ha quindi benedetto i nuovi ministri straordinari della Comunione, ai quali è stato consegnato il tesserino che attesta il mandato e due decreti, uno dei quali da consegnare al proprio parroco. I nuovi ministri sono: Elisabetta Oldini della parrocchia di Cervignano; Anna Bordiga della Muzza di Cornegliano; Emanuela Zibra di Maleo; Enrico Lazzarini di Riozzo, Maria Assunta Motti di Crespiatica; Maria Angela Cavallotti di Castelnuovo Bocca d’Adda; Raffaella Cecconi di Meleti; Vanda Ferrari di Santa Maria in Prato; dalla parrocchia di Livraga vengono Marco Guerini, Francesca Romana Benzoni ed Eleonora Zamproni; di Sant’Angelo, parrocchia Maria Madre della Chiesa, è Mara Lazzaretto; da Lodi città arrivano Marco Farina (parrocchia San Bernardo); Marco Oppizzi (Borgo e Maddalena); Annunciata Cirtoli (San Lorenzo) e Vito Iaia (Santa Maria Ausiliatrice).

di Stefano Rossi

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