La conclusione del cammino della visita pastorale

Dopo la liturgia eucaristica, sarà il vescovo Maurizio a prendere la parola per tracciare un primo percorso di riflessione

Un cammino che viene da lontano, che è partito dalla Visita pastorale, ha attraversato il periodo di prova e difficoltà della pandemia, si è arricchito dei tanti incontri presinodali, delle riflessioni, delle consultazioni, e ora entra nel vivo con l’apertura ufficiale del quattordicesimo Sinodo diocesano. Domenica prossima, 17 ottobre, alle ore 15.30, la basilica cattedrale accoglierà i membri del Sinodo per la solenne concelebrazione eucaristica e la professione di fede del vescovo e dei sinodali.

«Il cammino sinodale della Chiesa – ha scritto il vescovo Maurizio nella convocazione, riprendendo le parole della Commissione teologica internazionale – è plasmato e alimentato dall’Eucarestia. Essa è il centro di tutta la vita cristiana».

La santa Messa, quindi, indica chiaramente il punto di partenza ideale di una riflessione che sia veramente cristiana, perché ispirata dallo Spirito. Dopo la celebrazione, sarà il vescovo Maurizio a prendere la parola, a tracciare un primo percorso di riflessione per quello che sarà il futuro della chiesa laudense, che da sempre ha contribuito a forgiare la realtà di un territorio e che, anche oggi, attraverso il Sinodo vuole continuare a parlare alla società, cercando il modo migliore per vivere la fede cristiana nel mondo contemporaneo.

Durante il pomeriggio, ai “sinodali” sarà consegnata quindi la versione cartacea dell’Instrumentum Laboris, un testo che rappresenta la traccia su cui saranno elaborate le discussioni, nella consapevolezza che il Sinodo non si riduce alle “discussioni”, ma è l’esperienza di una Chiesa in cammino nella storia, un momento di consapevolezza, di condivisione, di rinnovamento, di impegno responsabile.

Questa esperienza, però, deve essere alimentata dalla preghiera, perciò il vescovo ha chiesto a tutti, e non solo ai “sinodali”, di intensificare la preghiera personale, ma anche quella comunitaria. Tutte le comunità parrocchiali, guidate dal sussidio predisposto sono invitate domenica 17 a condividere una speciale intenzione affinché l’esperienza sinodale sia autentica e fruttuosa per il cammino dell’intera diocesi.

di Federico Gaudenzi

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