La terza sessione

Domenica 7 novembre in duomo la terza Sessione del XIV Sinodo

Il Consiglio di Presidenza del Sinodo è l’organismo che ha il compito di coadiuvare il vescovo – così recita il regolamento – nella programmazione, direzione e coordinamento dei lavori sinodali. Di esso fanno parte, oltre al Vescovo che lo presiede, il Vicario generale, il Segretario generale, il Cancelliere vescovile, il Rettore del Seminario, il Direttore dell’Ufficio Catechistico e quattro moderatori laici designati a seguito della consultazione dei Consigli diocesani.

Entro i tempi stabiliti dall’ordinamento sinodale, sono pervenuti alla Segreteria nei giorni scorsi i testi elaborati nei sei gruppi di lavoro durante la seconda sessione di sabato 23 ottobre, che ha impegnato i sinodali dalle ore 9.00 alle ore 16.00. Sono giunti anche i verbali redatti dalla valida squadra di volontari verbalizzatori e alcuni ulteriori contributi da parte di singoli sinodali.

Si è quindi subito attivata la sezione della segreteria per l’elaborazione dei testi, che ha raccolto e ordinato tutto il materiale, inserendo nello strumento di lavoro le diverse proposte di integrazione e di modifica.

Nella riunione 28 ottobre il Consiglio di Presidenza ha vagliato i suggerimenti pervenuti per riformulare i testi esaminati (capitolo primo, secondo e quinto). I sinodali riceveranno per tempo, insieme alla convocazione, i capitoli rielaborati, così che possano studiarli e formulare le proprie osservazioni durante il confronto assembleare che si terrà nella terza sessione domenica 7 novembre pomeriggio in Cattedrale, scelta come aula sinodale.

Questo percorso, così articolato, è posto completamente a servizio di una effettiva sinodalità, con l’intento di ascoltare e recepire ciò che si valuta insieme come apporto al discernimento che il Sinodo si prefigge.

Il Vescovo ha poi designato don Enzo Raimondi, Segretario Generale del XIV Sinodo diocesano, e la dott.ssa Raffaella Rozzi, membro del Consiglio di Presidenza, quali referenti diocesani per il cammino sinodale italiano, come richiesto dalla Conferenza Episcopale Italiana.

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