Il fondo archivistico Fiorani Gallotta di San Colombano al Lambro è un archivio famigliare prevalentemente di collezione della cui gestione e conservazione furono responsabili don Luigi Gallotta (1797 – 1877) e Pier Luigi Fiorani Gallotta (1875 – 1937), entrambi cultori di storia, collezionisti e storiografi.
I due storici raccolsero i documenti dei diversi membri della famiglia – parecchi dei quali esercitarono funzioni pubbliche nel territorio -, e anche fonti storiche, libri e documenti necessari alla loro attività di studio, pubblicazione e scambio culturale.
La testimonianza dei Fiorani Gallotta sul clima politico-culturale del territorio, esteso anche alle vicende lombarde e nazionali, percorre un tratto di storia che va da Napoleone a al periodo fascista.
Nell’archivio sono presenti i documenti della famiglia Gallotta e della famiglia Fiorani; sono anche aggregate carte dei nuclei parentali acquisiti (Baldini, Oppizzi, Galleani, Baccalini, Sacchi, Andreis), soprattutto in relazione ai beni e proprietà personali.
Parecchi documenti hanno attinenza con le collezioni archeologica e fossile esistente, e con la biblioteca scientifico-letteraria collocata fin dall’origine all’interno dello stesso locale dell’archivio.
La collezione di documenti storici estranei alla produzione famigliare riguarda soprattutto le fonti per la storia del territorio di San Colombano al Lambro, della chiesa, del castello, della relazione tra la Comunità e la Certosa di Pavia, titolare per secoli del feudo.
Particolare cura di conservazione hanno le carte che testimoniano le relazioni affettive e socio-culturali, come le lettere famigliari, la corrispondenza con gli epigrafisti Andrea Borda, Giovanni Labus e Michelangelo Lanci, con il principe Antonio Belgioioso, i vescovi Della Beretta, Pagani, Benaglio e altri ecclesiastici, le relazioni con i geologi Stoppani e Taramelli, l’amicizia di Pier Luigi con il poeta futurista Paolo Buzzi, con il conte Gian Luigi Cornaggia Medici Castiglioni esperto antiquario, le corrispondenze con Giovanni Baroni, Ada Negri e altre personalità della politica e della cultura del tempo.
L’inventario del Fondo Fiorani Gallotta è consultabile a questa pagina di BeWeB, il Portale della Chiesa cattolica italiana.