I micro progetti missionari sono progetti di sostegno pastorale o sociale destinati alle popolazioni dove sono presenti dei missionari, presbiteri, suore o laici, provenienti dalla diocesi di Lodi.

Micro progetti 2022

Due i progetti da sostenere: in Vietnam e in Cambogia

  • VIETNAM

Titolo del progetto: PERSONE IN MOVIMENTO… con il cuore aperto al mondo
Ambito progettuale: educativa

Il progetto è promosso dalle Missionarie Secolari Scalabriniane: Bianca Maisano, (lodigiana) Marina e Marianne, che vivono in un quartiere alla periferia della grande città industriale di Ho Chi Minh City ed è abitato soprattutto da migranti interni provenienti prevalentemente dal nord e dal centro del paese.

Il 13,4% dei figli di questi migranti non ha la possibilità di accedere alla scuola pubblica. Sono migranti “illegali” nella città dove risiedono perché non hanno i soldi per ottenere i documenti necessari alla residenza.

 

 

Con l’aiuto di giovani studenti, le Missionarie Scalabriniane hanno potuto conoscere alcuni di questi bambini e aprire una piccola scuola, per dare loro la possibilità di imparare a leggere e scrivere.

 

Il progetto “Persone in movimento… con il cuore aperto al mondo”, è proprio rivolto a questi giovani ai quali sarà proposto un cammino formativo che intende affiancare i percorsi di formazione già in atto nella Chiesa locale.

 

Attività da proporre ai giovani:
– Incontri formativi mensili
– Esperienze continuative di servizio nei confronti dei più piccoli tra i migranti
– Viaggi di conoscenza delle realtà dei migranti
– Esperienze di incontro/scambio con giovani di altre nazionalità

Costo del progetto per un anno: 3.000 €

  • CAMBOGIA

Titolo del progetto: SOSTIENI OGGI UN MEDICO DEL FUTURO…
Area progettuale: educativa
Il progetto è promosso da Valeria Spelta, missionaria laica, che lavora in ambito sanitario e precisamente segue un programma di clinica mobile dell’ospedale pediatrico di Takeo.
Scrive Valeria:
“Lavorando nel campo della salute, è ricorrente vedere alcuni tra i più poveri che vengono schiacciati nel loro diritto fondamentale alla salute e a cure dignitose (cose necessarie per vivere) semplicemente perché qualcun altro ha “il bisogno” di manifestare la sua autorità e il suo potere. Un bisogno che viene soddisfatto per un momento, e poi tornerà a manifestarsi con il prossimo povero di turno. Questo scenario quasi quotidiano è un richiamo a non chiudere gli occhi di fronte al bisogno reale e concreto di cure dignitose”.

Il progetto prevede:
– sostegno allo studio per uno/a studente in medicina/farmacia/infermieristica con un costo di 1.500 € annui

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