Gli auguri di Natale del Vescovo e il rinnovato impegno per il Sinodo

In episcopio ieri [venerdì 18 dicembre] mattina il consueto incontro fra monsignor Malvestiti e i collaboratori degli uffici di Curia

«Un rinnovato impegno insieme verso il Sinodo»

Nel ringraziare tutti i collaboratori e porre loro i migliori auguri per il Natale imminente, il Vescovo ha espresso un invito ad accogliere sempre di più l’impegno dei laici, ognuno con le proprie competenze e motivazioni, nella gestione della Curia diocesana. Un richiamo che esprime come la volontà di procedere “Insieme sulla Via” non sia riservata al cammino della Chiesa laudense verso il Sinodo, ma sia espressione della sua natura più profonda di comunità che «apre le porte a tutte le componenti del popolo di Dio».

A tutti, quindi, il vescovo ha portato il proprio ringraziamento, evidenziando, oltre all’impegno nella preparazione del Sinodo, anche la capacità di vivere l’esperienza pandemica con prudenza, ma anche con dedizione e coraggio:

«Nelle condizioni emergenziali nelle quali abbiamo vissuto, non avete omesso responsabilmente quanto vie era richiesto nelle modalità che vi sono state indicate».

Infine, ricordando nel pensiero il vicario generale don Bassiano Uggé e salutando i nuovi collaboratori della curia, ha parlato del dovere ma anche della gioia «dell’affascinante missione che ci è affidata: annunciare e camminare verso la definitiva nascita, custodendo e facendo crescere il germe prezioso e potente della famiglia dei figli di Dio». Monsignor Gabriele Bernardelli, cancelliere vescovile, ha portato a sua volta al vescovo gli auguri a nome di tutte le componenti degli uffici di curia: «In questi mesi inseriti in un contesto singolare di sofferenza e speranza, ci siamo sentiti sostenuti dalla sua presenza, dalla sua preghiera, dal pellegrinaggio nelle parrocchie come nel sostegno economico attraverso il Fondo di solidarietà».

L’incontro con tutti i collaboratori della curia si è svolto al termine di un incontro presinodale e natalizio riservato ai direttori degli uffici e vicedirettori. Anche a loro, il Vescovo ha ricordato l’importanza fondamentale della sinodalità ordinaria nella gestione della diocesi, ma anche quella di chi, ricevuta la linea elaborata dai consigli e organismi di partecipazione, coadiuva il Vescovo nella sua attuazione. Un supporto che sarà inestimabile nel cammino sinodale che la diocesi si appresta a compiere: «L’itinerario avviato esige una rimodulazione temporale ma ha ricevuto un input contenutistico significativo», ha affermato il Vescovo, spiegando che il tempo dato alla consultazione parrocchiale, per forza di cose, si è dilatato, ma che ora si apre uno scenario di riflessione più ampio, «nuove linee di fedeltà generosa alla nostra missione» su cui costruire il «nuovo da inventare, sicuro nella fede che sa di poter contare sullo Spirito del Signore, e perciò non si parte dal nulla, ma secondo vocazione propria e diversa responsabilità».

Soltanto così la Chiesa di Lodi potrà essere fedele all’autenticità della propria missione, che le impone di porsi «al fianco della società per condividere il peso del tempo presente credendo al futuro». Perciò il Vescovo, alimentando il suo invito con la preghiera al Signore, ha chiesto ai presenti una specifica collaborazione e un rinnovato impegno per questa esperienza sinodale che «potrà incidere non poco, secondo la volontà di Dio, nel tempo presente tra memoria e futuro». Erano pure intervenuti don Enzo Raimondi, segretario della commissione preparatoria, che ha indicato efficacemente i termini dello specifico contributo chiesto agli uffici di Curia nella consultazione presinodale e Mons. Bernardelli riferendo sulla revisione del lavoro compiuto sui testi del precedente Sinodo.

Articolo di Federico Gaudenzi del 19 dicembre 2020, su Il Cittadino (.PDF)

  • Per approfondire leggi anche l’articolo de Il Cittadino (.PDF) del 2 gennaio 2021.
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