La Chiesa di fronte alle nuove sfide

Consiglio presbiterale: il primo appuntamento dell’anno pastorale sotto la presidenza del vescovo

Sotto la presidenza di monsignor vescovo, nella mattina di giovedì 25 febbraio 2021, presso la casa della Gioventù di Lodi, si è riunito per la prima volta durante questo anno pastorale a causa delle restrizioni motivate dalla pandemia, il Consiglio presbiterale. Monsignor Malvestiti introducendo i lavori ha ringraziato il Signore e ciascuno dei presenti per questo incontro vissuto in un clima di fraternità e corresponsabilità ecclesiale. Unitamente all’incoraggiamento nel proseguire quanto di bene si sta facendo nelle varie realtà ecclesiali diocesane, il vescovo ha espresso vivo riconoscimento al clero e alle comunità cristiane per non essersi – in questo tempo di prova – sottratte, ma distinte in una dedizione pastorale carica di umanità. Ha ricordato come ultimamente – ad un anno dalla prima zona rossa del continente europeo – si sono avuti diversi momenti commemorativi a partire dal ritiro spirituale del clero di giovedì 18 febbraio predicato da monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano e Delegato per la Pastorale della sanità a livello regionale, che nel pomeriggio dello stesso giorno ha incontrato presso la Casa vescovile i cappellani dei nosocomi presenti sul territorio diocesano e alcune figure laicali impegnate nel settore della pastorale sanitaria.

Monsignor vescovo ha ricordato anche il Colloquio di San Bassiano 2021 tenuto nella cattedrale di Lodi venerdì 19 febbraio 2021 con la presenza delle pubbliche autorità, degli amministratori e degli esponenti del mondo sociale, dove sono emerse tre sfide per la vita sociale: la sfida ecologica, la sfida relativa al mondo del lavoro, e quella relativa alla cura della disabilità. Salute, ambiente e scuola Circa l’ambito della salute, il Vescovo sollecita una adeguata e propositiva vicinanza, disponibili sempre all’elaborazione di prospettive guidate dalla tutela della salute di tutti. Il tema della salute ripropone l’interrogativo sul perché il Covid-19 abbia colpito la nostra terra con tale drammaticità.

Da qui l’appello ad una ecologia integrale: la malattia cui abbiamo condannato la Creazione ha contagiato noi, infatti il tasso di patologie importanti nel nostro territorio – indipendentemente dalla pandemia – è molto elevato. Per quanto riguarda l’ambito scolastico ed educativo delle nuove generazioni, il vescovo ricorda che Papa Francesco ultimamente ha parlato di una «possibile catastrofe educativa»: è questa una situazione di disagio presente in molte famiglie, alcune delle quali hanno optato per l’iscrizione dei propri figli in contesti scolastici – a partire dalla Scuola diocesana – che ritengono possano offrire una maggiore attenzione alla formazione e alla educazione dei loro figli. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare quanto è avvenuto a cominciare dal nostro territorio e via via in Italia, e tuttavia dobbiamo guardare con speranza al futuro. Citando Papa Francesco – nel discorso tenuto l’8 febbraio 2021 ai membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede –, monsignor vescovo ha detto:

«Il 2020 è stato segnato dalla grande crisi sanitaria del Covid- 19, trasformatasi in un fenomeno multisettoriale e globale, aggravando crisi tra loro fortemente interrelate, come quelle climatica, alimentare, economica e migratoria, e provocando pesanti sofferenze e disagi. Penso anzitutto a coloro che hanno perso un familiare o una persona cara, ma anche a quanti sono rimasti senza lavoro. Un ricordo speciale va ai medici, agli infermieri, ai farmacisti, ai ricercatori, ai volontari, ai cappellani e al personale di ospedali e centri sanitari, che si sono prodigati e continuano a farlo, con grandi fatiche e sacrifici, al punto che alcuni di loro sono morti nel tentativo di essere accanto ai malati, di alleviarne le sofferenze o salvarne la vita».

Il tempo di Quaresima Monsignor Malvestiti ha quindi richiamato che davanti ai cristiani si è aperto il tempo forte e impegnativo della Quaresima, quest’anno caratterizzato anche dalla celebrazione dei Sacramenti dell’Iniziazione cristiana per quelle parrocchie che lo scorso anno a motivo della pandemia avevano fatto la scelta di rinviarne la celebrazione. Infine, ha ricordato l’ormai prossima festa di San Giuseppe – che quest’anno celebreremo con particolare solennità nel 150° anniversario dalla dichiarazione di patrono della Chiesa universale – e l’apertura dell’anno dedicato – secondo la volontà di Papa Francesco – all’Amoris laetitia a cinque anni dalla sua promulgazione. All’introduzione del vescovo hanno fatto seguito due comunicazioni da parte di don Enzo Raimondi e di monsignor Gabriele Bernardelli, relative la prima alla ampia consultazione operata tra parrocchie e vari organismi diocesani e la seconda al Regolamento del XIV Sinodo, che è stato approvato all’unanimità.

Si è quindi proceduto ad alcune elezioni: quella di un moderatore del Consiglio presbiterale nella persona di don Emanuele Campagnoli; per l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (Idsc) i membri del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei revisori dei Conti; un membro del Consiglio di amministrazione della nuova Fondazione Caritas Lodigiana nella persona di don Vincenzo Giavazzi; e uno per l’Organismo che dirime le controversie con l’Idsc nella persona di don Dino Monico. Missioni e colletta diocesana Dopo questi adempimenti e gli interventi dei consiglieri, il vescovo ha attirato l’attenzione dei membri del Consiglio presbiterale su altri due ambiti: quello relativo alla scuole materne parrocchiali, che per diverse ragioni vivono un momento di affanno non solo a motivo del Covid, ma anche a causa della forte denatalità; e quello relativo alla missionarietà e alla presenza della Chiesa di Lodi in Africa (dopo che i nostri due missionari fidei donum sono rientrati anche a motivo della grave situazione socio politica che il Niger sta attraversando) e all’avvicendamento in America Latina.

In conclusione, monsignor vescovo ha ricordato la colletta diocesana della domenica IV di Quaresima – finalizzata all’acquisto degli arredi per il dormitorio diocesano nella ex sede del Convegno “San Giuseppe” in parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice – come pure la necessità di far pervenire ai preposti Uffici di curia le schede aggiornate delle parrocchie per una gestione sempre più attenta degli immobili parrocchiali, anche in vista del convegno annuale dei membri dei Consigli parrocchiali per gli affari economici previsto per la quinta domenica di Quaresima.

di don Alessandro Noviello, Segretario del Consiglio presbiterale

  • Vai alla sezione Strumenti per scaricare il Regolamento del XIV Sinodo;
  • Leggi l’articolo sulla pagina de Il Cittadino del 27 febbraio 2021.
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