L’Eucarestia al centro per camminare Insieme sulla Via

Condivido un vissuto recente: l’8 marzo il vescovo ha incontrato le donne, sinodali e altre donne insieme al vicario ed alcuni rappresentanti della presidenza del Sinodo. In quella serata, oltre ad evidenziare una serie di caratteristiche femminili che possiamo scorgere e gustare nella Chiesa e nella società, sono state ripetutamente sottolineate due parole: grazie e insieme. Proprio su questa seconda parola, insieme, vorrei soffermarmi. Partendo dal presupposto che le donne sono pienamente consapevoli del loro valore e della loro peculiarità, possiamo dire anche che noi donne siamo anche pienamente consapevoli dell’importanza del ‘camminare insieme’ e tra i nostri ‘compiti’ nella Chiesa di oggi, penso ci sia anche quello di risvegliare questa consapevolezza anche negli uomini che abbiamo accanto: è di fondamentale importanza camminare INSIEME.

Questa esperienza del ‘camminare insieme’ l’abbiamo vissuta nel nostro cammino sinodale e tutti ne abbiamo tratto grande ricchezza. Ma come ci siamo detti tante volte questo è solo il punto di ri-partenza. Penso che sia importante creare un’alleanza tra tutte le generazioni. Allora direi che il nostro compito è quello di mantenerci ‘in allenamento’ su questo insieme, giovani e meno giovani nel cammino della vita e nel cammino di fede. Da buoni sportivi, carissimi giovani e carissime giovani, ci insegnate che l’allenamento è fondamentale…

Ecco, allora teniamoci sempre allenati, sproniamoci a vicenda a vivere questo insieme, uomini e donne, ognuno con le sue ‘forze’ e le sue ‘debolezze’, con gli alti e bassi della vita…Da buoni sportivi però c’insegnate che non solo l’allenamento è importante…è necessaria anche un’alimentazione sana. Direi che in questo abbiamo un asso nella manica…in quel tabernacolo abbiamo un cibo sano che più sano non c’è. Abbiamo un Pane che deve essere il centro del nostro cammino, è l’Eucaristia. Se al centro del nostro cammino insieme ci mettiamo l’Eucaristia non solo avremo un’alimentazione ‘sana’ ma eviteremo anche il rischio di mettere al centro noi stessi…se il CENTRO è là ‘fuori’ , nell’Eucaristia, e in QUEL centro il nostro camminare sarà davvero un camminare insieme. Qualcuno di voi prima ha detto che Gesù c’era, è vero, Gesù c’era ma non dimentichiamoci che Gesù c’è. Concludo tornando un po’ alle ‘origini’… all’ inizio, durante l’esposizione del capitolo ‘Terra’ si è parlato della creazione dell’uomo e della donna, creati a Sua immagine e somiglianza. Ecco, se vogliamo restituire alle persone che incontriamo la vera immagine di Dio, non possiamo che farlo insieme…e allora vi lascio con una domanda: quali sono ‘muscoli’ dobbiamo allenare, per camminare davvero insieme?

di Michela Spoldi, già Membro del Consiglio di Presidenza del Sinodo

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