Oggi la quinta Sessione del Sinodo con il confronto nei gruppi di lavoro

In cammino: dopo la preghiera in cattedrale ci si sposterà al Collegio vescovile

I sinodali, convocati per la quinta Sessione, saranno nuovamente impegnati questo sabato nei lavori di gruppo. Il percorso sinodale prevede questo passaggio che permette realmente ai partecipanti di esprimersi e confrontarsi tra loro. Il numero contenuto assegnato ad ogni gruppo crea le condizioni più favorevoli per una più facile interazione grazie alla quale è possibile non una semplice raccolta dei diversi pareri, ma l’elaborazione di un vero e proprio testo condiviso. Se fare Sinodo significa camminare insieme, i lavori di gruppo ne attuano in modo del tutto singolare il senso ed il valore.

Questa volta ad essere studiati saranno i capitoli 3 e 4 dello Strumento di lavoro. Diversi sono i temi raccolti sotto i titoli “Terra” e “Persone” e quindi ci si attende un lavoro nei gruppi articolato ed impegnativo. Di per sé ciascuno degli aspetti toccati meriterebbe un ampio confronto. Come riuscire allora nello spazio di alcune ore tra la mattina e il pomeriggio di questo 4 dicembre ad affrontare le numerose questioni? Il lavoro sinodale prevede il confronto di gruppo perché il testo sia recepito con ogni integrazione o rilievo ritenuti necessari o comunque utili, sempre considerando tuttavia il “prima” e il “dopo”. Lo Strumento di lavoro è infatti la sintesi di una vasta consultazione e revisioni precedenti. Quanto al “dopo”, si tenga presente che seguirà la discussione in assemblea generale. È vasto il percorso di elaborazione dei contenuti sinodali: ciò costituisce la garanzia e il frutto della partecipazione ecclesiale.

Il Sinodo non può essere inteso come l’ennesima occasione in cui semplicemente ci si racconta le fatiche e le soddisfazioni esperite nel vissuto delle comunità. I temi posti all’attenzione dei sinodali provengono da un lungo cammino che raccoglie in modi differenti le diverse occasioni nelle quali ci si è interrogati su questioni vitali. È una ricchezza confluita nello Strumento di lavoro. Per questo motivo si riparte da esso per arrivare però a condividere alcune interpretazioni ed orientamenti.

Il Sinodo non può limitarsi a raccontare cosa sta succedendo nella Chiesa laudense, ma deve scegliere e decidere per offrire al vescovo spunti importanti al fine di tratteggiare il futuro cammino pastorale. Dopo la celebrazione dell’Ora Terza presieduta da monsignor Malvestiti e l’intronizzazione del Vangelo, i sinodali si sposteranno presso il Collegio vescovile per i lavori. Tre sono i passi che dovranno essere compiuti. Nella prima parte della mattinata tre gruppi saranno impegnati sul capitolo terzo “Terra”, mentre gli altri tre affronteranno il quarto capitolo “Persone”. Il secondo passo che occuperà l’ultima ora di lavoro della mattinata, permetterà ai gruppi di concentrarsi su alcuni aspetti che si mostreranno particolarmente bisognosi di integrazione o di riformulazione. Qui giocherà molto l’abilità dei coordinatori, che in tempo reale dovranno far emergere i punti sui quali il confronto mostra convergenza nell’evidenziare gli aspetti critici e le possibili soluzioni. Dopo la pausa pranzo, i gruppi compiranno il terzo passo. Per ottimizzare i tempi e garantire che i lavori di gruppo possano offrire prima alla Segreteria e poi alla Presidenza considerazioni e suggerimenti su tutte le questioni contenute nei due capitoli in oggetto, si è pensato di affidare ad ogni gruppo l’approfondimento di alcuni temi specifici. La conclusione dei lavori è prevista per le ore 16.

Quanto emergerà consentirà di arricchire lo Strumento di lavoro, sul quale seguirà la discussione in plenaria in un’altra sessione dell’assemblea sinodale. Ci auguriamo che il clima possa confermarsi positivo e partecipe e che la condivisione di riflessioni secondo le differenti sensibilità offra un contributo significativo per comprendere a fondo, precisare, ampliare i paragrafi già ricchi di questi due capitoli.

Si parlerà di parrocchia, di sacramenti, di catechesi ed iniziazione cristiana. Si parlerà di comunità pastorali, di vicariati, di collaborazioni con enti e associazioni impegnate sul territorio. Si parlerà di social e media, di scuola e cultura, di poveri, di laici e famiglie, di sacerdoti, religiosi e religiose. Si parlerà di tutela dei minori, di oratori e pastorale giovanile, di missione, ecumenismo e dialogo interreligioso. Abbiamo capito che si parlerà di tutto ciò che rappresenta, nel concreto, la vita e la missione della nostra Chiesa locale e, per questo, ci auguriamo e preghiamo che lo Spirito ci assista per arrivare a decisioni concordi e lungimiranti.

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