Oggi la sesta Sessione del Sinodo

In Cattedrale: il confronto sulla parte dello Strumento di lavoro dedicata alle “Persone”

Il sinodo XIV procede con la sesta sessione. Dopo il confronto nei gruppi sui capitoli 3 e 4 dello strumento di lavoro di sabato 4 dicembre per l’intera giornata, la segreteria e la presidenza si sono impegnate alacremente. Raccolti i verbali e i testi condivisi consegnati dai sei gruppi di lavoro, insieme ad alcuni contributi che singoli sinodali hanno inviato nei tempi prescritti, la presidenza ha dedicato due lunghe sedute per proporre una riscrittura dei testi che raccogliesse, per quanto possibile e dopo attenta valutazione, le modifiche e le integrazioni richieste. Nonostante la disponibilità, l’ampiezza delle tematiche trattate in questi due capitoli centrali, non ha consentito di procedere con la rielaborazione di entrambi. Per questo motivo si è reso necessario rivedere il calendario sinodale che, per il vero, è sempre stato indicato come provvisorio. I tempi sono infatti da porre al servizio della miglior riuscita del confronto e del discernimento che il sinodo intende realizzare, certamente considerando che non è possibile protrarre oltremodo un impegno gravoso per tutti coloro che ne sono coinvolti.

Sabato 18 dicembre dunque si procederà alla discussione in Assemblea del solo capitolo 4 dedicato alle “Persone”, ossia a coloro che, nella ricchezza dei carismi e nella diversità delle vocazioni, compongono l’unico Popolo di Dio.

Il capitolo si apre con quattro aspetti che dal cammino presinodale sono emersi come fondamentali e trasversali: la sinodalità, cioè la disponibilità a fare del “camminare insieme” lo stile abituale del vivere ecclesiale; la qualità delle relazioni da custodire e coltivare, facendo i conti anche con la fatica di andar sempre d’accordo; la formazione sempre più necessaria per vivere con consapevolezza la propria fede e per assumere un impegno nella Chiesa o, come cristiani, nella società; infine la comune chiamata alla santità.

Seguono nel capitolo in oggetto alcune indicazioni specifiche relative ai poveri e la cura che la Chiesa deve avere per tutte le ferite dell’umano, i laici e il dono della famiglia, i ragazzi e i giovani a cui si collega il tema dell’iniziazione cristiana, dell’oratorio nell’ottica più generale della pastorale giovanile e vocazionale, la tutela dei minori, i ministri ordinati e istituiti, i religiosi e le religiose. Chiude il capitolo l’attenzione alla missione cioè l’invito a portare il vangelo a tutti, con il necessario dialogo ecumenico, il rispetto e la collaborazione verso chi professa altri credo religiosi, l’attenzione anche ai non credenti.

Potersi dedicare per una intera sessione alle tematiche raccolte in questo capitolo, tornerà certamente a vantaggio del necessario confronto ed approfondimento che alcuni snodi necessitano, per una loro definizione più appropriata che possa orientare il cammino futuro della Chiesa laudense.

La seduta di sabato 18 si aprirà come sempre con la celebrazione dell’ora media presieduta dal Vescovo e con l’intronizzazione del Vangelo. A salutare questa volta l’assemblea sinodale sarà un presbitero della Chiesa copta ortodossa, invitato quale rappresentante ecumenico al sinodo. Seguirà il confronto che per dare un miglior ordine alle diverse tematiche è stato pensato in due fasi. I sinodali, prenotandosi col telecomando, potranno prendere la parola una volta in ciascuna delle due, per un intervento che non potrà superare i tre minuti.

I verbalizzatori raccoglieranno con attenzione gli interventi, ma gli stessi sinodali sono invitati a far arrivare il proprio contributo scritto alla mail del sinodo, così da permettere alla segreteria prima e poi alla presidenza di elaborare ulteriormente i testi in vista della votazione.

Il capitolo 3 su cui si è già lavorato nei gruppi, sarà discusso sabato 8 gennaio, mentre le votazioni previste per questa data slitteranno nelle sessioni successive. Domenica 16 gennaio si voteranno i capitoli 4 e 5 (quest’ultimo già discusso in assemblea, ma non ancora messo ai voti), mentre il capitolo 3 verrà votato in una sessione aggiuntiva calendarizzata per sabato 29 gennaio. Il sinodo non si concluderà, pertanto, come previsto nella veglia di S. Bassiano. La nuova data dell’ultima sessione non è stata ancora stabilita. Occorrerà infatti aspettare gli esiti delle votazioni per capire se ci sarà bisogno o meno di una ulteriore sessione di voto per quelle parti che non avessero raggiunto i due terzi del “placet” da parte dei sinodali.

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