Ultime correzioni e verifiche per i testi del “Libro sinodale”

In episcopio mercoledì scorso si è tenuta la riunione della Commissione post sinodale con il vescovo

Il sinodo si è concluso, ma non l’impegno necessario per accompagnare ora questo intenso momento di vita ecclesiale che abbiamo celebrato e condiviso a diventare riferimento concreto per le nostre comunità, orientando il cammino pastorale, avviando nuovi percorsi, sollecitando ulteriori passi di riflessione e decisione. Con questo spirito il Vescovo ha riunito i membri della Commissione Vescovile post sinodale presso la Casa Vescovile giovedì 21 aprile, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, per procedere alla correzione formale delle dichiarazioni sinodali, così che il “Libro sinodale”, come indicato, possa essere promulgato e pubblicato il prossimo 4 giugno, vigilia di Pentecoste. I tempi tecnici per provvedere al progetto grafico e alla stampa richiedono che venga consegnato alla tipografia entro la fine di aprile.

Presente alla riunione anche la dott.ssa Paola Sverzellati, bibliotecaria del Seminario Vescovile, a cui era stato dato l’incarico di procedere ad una rilettura dei testi votati in Sinodo e ad una correzione per eliminare eventuali imprecisioni, refusi, verificare i contenuti e le indicazioni in nota delle citazioni bibliche e magisteriali, rendere il testo ineccepibile dal punto di vista grammaticale ed omologarlo seguendo alcuni criteri relativi all’uso di maiuscole o minuscole o del tipo di carattere che varia da normale, piuttosto che neretto o tondo. Insomma un lavoro “certosino” che, eseguito con competenza esemplare, è stato attentamente vagliato dalla commissione. La dott.ssa Sverzellati a latere del testo corretto, aveva chiesto chiarimenti, manifestato perplessità circa la comprensione di alcuni passaggi e la possibile scelta tra differenti opzioni. Nel confronto si sono recepiti gli interventi sul testo, ma si è anche concordato su alcune questioni lasciate aperte.

Solo l’impegno e l’attenzione che ha richiesto questo passaggio, insieme ai precedenti, merita rispetto e gratitudine. Chi vi ha speso del tempo lo ha fatto con l’unica intenzione di servire la Chiesa diocesana perché faccia tesoro di quanto il Signore le ha suggerito grazie al confronto sinodale.

Il testo conserva i segni dei passaggi che lo hanno definito, come pure le diverse voci raccolte e i diversi stili di scrittura di chi vi ha messo mano. Si tratta di un testo sinodale non solo nell’esito dei suoi contenuti, ma anche nello stile, nella forma.

Ovviamente gli interventi non hanno stravolto nessun passaggio del testo essendo stato ormai approvato dall’Assemblea sinodale. Ad una rilettura delle medesime dichiarazioni si sono dedicati, su incarico di mons. Malvestiti, anche i due Censori diocesani, Mons. Giuseppe Cremascoli e don Flaminio Fonte, che hanno fatto pervenire le proprie osservazioni a garanzia di una congruità dottrinale.

Il testo verrà corredato da un sommario, che posto all’inizio del volume orienterà più facilmente la sua consultazione, così come da alcuni indici: tematico, per ordinare eventuali orientamenti sparsi in riferimento ad alcuni temi di particolare interesse, insieme a quello dei testi biblici e dei principali testi del magistero papale citati.

Il Vescovo ha chiesto di suggerire, tra i sinodali più giovani, due nominativi da inserire nella Commissione vescovile post sinodale. Sono stati anche interpellati i vicari zonali affinchè comunichino i nomi di laici disponibili per offrire il proprio contributo nella Commissione che si occuperà della riorganizzazione dei vicariati secondo il mandato del Sinodo.

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