«Un cammino di rinnovamento»

Il bilancio: il ministro Guerini, il sindaco Casanova e il presidente della Provincia Passerini sul percorso sinodale

Il XIV Sinodo della diocesi ha coinvolto nel suo cammino, che ieri sera ha vissuto un momento importante con la liturgia eucaristica presieduta in cattedrale dal vescovo Maurizio, le tante e diverse realtà che costituiscono il territorio diocesano. Così come era avvenuto per l’avvio del percorso sinodale, anche per la sua chiusura non manca il contributo offerto dal ministero della Difesa, il lodigiano Lorenzo Guerini:

«Nella circostanza della chiusura dell’impegnativo e fecondo percorso sinodale della diocesi laudense, desidero esprimere gratitudine e apprezzamento nei confronti delle tante persone che hanno portato un contributo di proposta e riflessione a questa stimolante occasione di confronto e di progettazione, a testimonianza della presenza viva e costruttiva della comunità cattolica nella realtà e nel divenire quotidiano della nostra terra e della sua gente – sottolinea Guerini -. Si tratta infatti di una presenza che è da sempre parte costitutiva non solo dell’identità storica e culturale del Lodigiano, ma soprattutto del patrimonio di valori e relazioni sociali su cui è costruito il nostro modello di convivenza solidale e partecipe. In questo senso, il Sinodo ha rappresentato un momento vivificante e di rinnovamento che ha prodotto frutti per l’intera comunità locale, quanto mai preziosi per indicare alla nostra città e all’intero territorio la direzione di un cammino, non solo ecclesiale, che attraverso l’ascolto e la condivisione ci guidi con spirito di coesione attraverso le difficoltà e le prove che questi tribolati tempi ci chiamano ad affrontare».

Presente in cattedrale il presidente della Provincia di Lodi Francesco Passerini:

«Partecipo volentieri – spiega – in rappresentanza del territorio lodigiano che ha seguito con attenzione il percorso sinodale e ringrazio il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti: credo che il Sinodo possa rappresentare un percorso fondamentale di condivisione di una visione futura del territorio, di sviluppo della comunità, che possa portare al bene delle persone, e che sottolinei l’importanza della collaborazione fra istituzioni e diocesi; la strada per il bene delle comunità è una strada da percorrere insieme – conclude il presidente di palazzo San Cristoforo – con uno sguardo particolare rivolto alle nuove generazioni, ma comunque a tutta la comunità che in questi due anni ha conosciuto la pandemia, mentre ora è lo spettro della guerra che interpella».

«Incontro, ascolto, consolidamento delle relazioni e del senso di comunità: sono queste le parole chiave che credo riassumano il significato dell’esperienza che la nostra Chiesa ha vissuto nel tempo del Sinodo». Sono le parole con cui il sindaco di Lodi Sara Casanova commenta lo straordinario evento diocesano. «Si è trattato di un’occasione per cogliere i cambiamenti della società e trovare una strada nuova per vivere la fede cristiana nel mondo di oggi, tenendo come punto di partenza la Visita pastorale che ha portato il nostro vescovo monsignor Maurizio Malvestiti a contatto con le diverse parrocchie e il territorio – continua Casanova -, un percorso prezioso, segno di attenzione e sollecitudine verso i lodigiani, alla luce dei tanti cambiamenti socioculturali e dei tragici avvenimenti della pandemia prima e della guerra poi, e un importante veicolo per consolidare il legame tra le realtà parrocchiali e dell’associazionismo cattolico e la comunità civile che già conoscono una sinergia di lunga data».

Casanova conclude:

«L’impegno nel rinnovare questa collaborazione deve essere comune e condiviso anche da parte delle istituzioni, perché davvero possiamo camminare tutti “Insieme sulla via”».

di Sara Gambarini

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