Natura, compiti e attività dell'Ufficio

Statuto

Il XIV Sinodo ha richiesto “a livello diocesano, l’istituzione dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali e dell’Osservatorio culturale, i quali dovranno interagire proficuamente con gli altri uffici. Tale ufficio coinvolgerà persone competenti e appassionate, per mettere questi strumenti al servizio di una comunicazione autentica e utile, promuovendo sinergie tra i vari ambiti della pastorale e favorendo un’apertura missionaria.” (Cost. 247).

L’Ufficio per le Comunicazioni sociali è, quindi, un Organismo di Curia che si pone a servizio del Vescovo, dell’intera struttura della Curia, della Diocesi nelle sue articolazioni e delle comunità parrocchiali.

L’ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali è costituito da un Direttore e da un’equipe di collaboratori (nominati dal Vescovo), che a vario titolo e secondo le competenze, lo supportano nell’organizzazione e gestione delle varie attività interne ed esterne all’Ufficio.

Compiti

I suoi compiti sono delineati dal Direttorio C.E.I. sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa – “Comunicazione e missione” (nn. 190-199):

«L’Ufficio si configura soprattutto come luogo di coordinamento, comunicazione e dialogo. La sua azione coinvolge tutta la comunità ecclesiale. È suo compito ispirare e proporre un piano di comunicazione sociale organico e integrato, a partire dalle reali potenzialità della diocesi. […]. Sarà innanzi tutto al servizio dell’evangelizzazione come soggetto attivo sul territorio nella realizzazione del progetto culturale orientato in senso cristiano. All’ufficio compete il coordinamento e l’animazione attraverso un’attenta progettazione, la formazione degli operatori e la promozione di sinergie».

Attività

  1. Approfondire lo studio dei rapporti tra l’evangelizzazione e la cultura determinata dai mezzi di comunicazione sociale, prestando attenzione ai problemi che riguardano i linguaggi della comunicazione.
  2. Conoscere e coordinare i mezzi di comunicazione sociale in atto nelle parrocchie al fine di creare una “rete” sinergica e sinodale per l’annuncio del Vangelo.
  3. Suscitare responsabili e collaboratori per la comunicazione a livello parrocchiale e nelle realtà collegate alla Diocesi per la gestione dei siti web e dei social.
  4. Promuovere e organizzare incontri di formazione per gli operatori parrocchiali al fine di favorire una corretta cultura della comunicazione non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista dello stile, delle regole e dei contenuti della comunicazione; e ancor più, di sicura ispirazione cristiana.
  5. Offrire un servizio diocesano che, grazie all’apporto dei giovani, offra corsi e accompagnamento in itinere per sostenere il processo di progressiva “digitalizzazione” delle comunità parrocchiali.
  6. Preparare in Diocesi l’annuale celebrazione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e altre opportune attività di sensibilizzazione.
  7. Organizzare l’incontro del Vescovo con i giornalisti del territorio in occasione della festa di San Francesco di Sales.
  8. Offrire consulenza a livello parrocchiale e agli Organismi di Curia per la progettazione e gestione degli strumenti di comunicazione.
  9. Dare vita a un Team allargato di collaborazione.
  10. Creare un coordinamento dei “Bollettini parrocchiali” favorendo l’adesione a un “Bollettino interparrocchiale”.
  11. Gestire il sito web e i social media della Diocesi
  12. Curare e pubblicare annualmente la “Guida ufficiale della Diocesi”.
  13. Curare l’edizione del “Bollettino Ufficiale” della Diocesi.
  14. Inviare ai sacerdoti, alle parrocchie e alle realtà diocesane le comunicazioni da parte degli Uffici di Curia, avuto il consenso del Moderator Curiae.
  15. Promuovere la diffusione in genere della stampa cattolica e in particolare del quotidiano diocesano «Il Cittadino», del quotidiano cattolico nazionale «Avvenire» e de «L’Osservatore romano».
  16. Mantenere una stretta collaborazione con il quotidiano locale “Il Cittadino” particolarmente per l’inserto del sabato sulla vita della Chiesa locale.
  17. Curare i rapporti con i giornalisti e gli organi di informazione non ecclesiali presenti nel territorio della diocesi per garantire una doverosa informazione sulla vita della Chiesa locale.
  18. Mantenere rapporti costanti con l’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali e il livello Regionale.
  19. Favorire l’attuazione del XIV Sinodo diocesano riguardante i “Media e sociali” (costt. 235-247).
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