
Nella memoria liturgica dei Santi Angeli Custodi (2 ottobre), si è svolta la celebrazione del Giubileo diocesano dei nonni e degli anziani, un momento di intensa preghiera, condivisa da molti sacerdoti e animato dall’Azione cattolica. A presiedere la Santa Messa in duomo, preceduta da una breve processione dal tempio dell’Incoronata alla basilica cattedrale, il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti.
«Buon Giubileo cari fratelli e sorelle – ha esordito il presule -, e ai nonni e anziani della nostra diocesi. Il Giubileo è misericordia, indulgenza e speranza che non delude. I Santi Angeli Custodi ci sostengano nella conversione e Dio ci accorderà – se ci pentiamo con sincerità nella confessione – il perdono dai peccati, la remissione di ogni pena e ogni residuo di male. E se entriamo nella nostra coscienza e ripercorriamo la nostra vicenda umana, chi di noi non ha pagine da dimenticare? O che vorrebbe forse strappare dal libro della vita. Chi di noi non ha sbagli o peccati che avrebbe potuto evitare? Nel Giubileo si fa pace con Dio, con la nostra coscienza e con il nostro passato».
