
«Sant’Alberto è stato vescovo di Lodi dal 1168 al 1173, ma ciò che lo rende vicino a noi è la presenza del Risorto nei secoli, colui che è lo stesso ieri, oggi e sempre. Con Sant’Alberto ci rallegriamo poiché, come dice la scrittura, apparteniamo a Gerusalemme.
Nella Gerusalemme ecclesiale siamo consolati e nutriti con il perdono, con il cibo di vita eterna e con la bevanda di salvezza». Così il vescovo Maurizio, nella festa del compatrono della diocesi, ha voluto ricordare Sant’Alberto Quadrelli, presiedendo la Santa Messa svoltasi di ieri mattina in Cattedrale.
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