Inaugurazione della “Casa San Giuseppe”

Con la presenza del Card. Konrad Krajewski elemosiniere di Papa Francesco, si è inaugurata a Lodi la casa accoglienza San Giuseppe. Si è iniziato con la S. Messa in Cattedrale, poi l'inaugurazione della mostra degli allievi del Piazza, quindi la benedizione della casa con le autorità e gli ospiti, ed infine alla Mensa Caritas-Seminario il pranzo con i poveri e gli operatori Caritas.

Domenica 12 dicembre è stato inaugurato il nuovo dormitorio diocesano “Casa San Giuseppe”.

>> Gli articoli pubblicati riguardanti la cronaca dell’inaugurazione

Il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Santo Padre, benedice l’esterno della struttura nella parrocchia dell’Ausiliatrice

Insieme al vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti è stato presente un ospite d’eccezione: il cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa (vedi articolo sul sito Vatican News). Il cardinale era già passato da Lodi a settembre 2020, prima di tornare a Roma dopo aver presieduto a Como (proprio a nome di Papa Francesco) la Messa di suffragio per don Roberto Malgesini, direttore della Caritas di Como ucciso da un assistito. In quell’occasione, egli si era dichiarato disponibile a tornare a Lodi per l’inaugurazione del nuovo dormitorio diocesano. Il cardinale Konrad ha presieduto la Messa domenicale in duomo. Poi ha inaugurato la mostra di disegni dedicati a “Casa San Giuseppe” dagli studenti del liceo artistico cittadino e si è recato a benedire e visitare la nuova realizzazione caritativa consumando poi il pranzo con i poveri alla mensa diocesana presso il Seminario.

Laddove sorgeva il Convegno San Giuseppe, nel complesso della parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice, è stata inaugurata la Casa San Giuseppe, sempre intitolata allo sposo di Maria e custode terreno di Gesù: a lui, patrono della Chiesa universale, Papa Francesco ha voluto dedicare l’anno dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021. Ecco allora la volontà di concludere la celebrazione in diocesi con questo segno abbinato felicemente al Sinodo diocesano.
Ventotto posti letto in diverse camere più quello per il custode, lo spazio per l’accoglienza e il centro di ascolto, le docce, il centro diurno, il salone, la lavanderia: è tutto questo e anche di più, il nuovo dormitorio. L’accesso per i senza dimora avverrà da via Cesare Battisti (quindi dalla parte opposta rispetto all’oratorio, affacciato su viale Rimembranze). La sera dopo cena, gli ospiti saranno quelli che avranno precedentemente percorso l’iter con il Centro di ascolto di Caritas e prima di trascorrere la notte potranno farsi la doccia.

Il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti durante i mesi scorsi ha più volte visitato il cantiere del dormitorio, accolto dai professionisti che vi stanno lavorando e dal parroco dell’Ausiliatrice don Vincenzo Giavazzi. Attraverso monsignor Malvestiti e il direttore di Caritas Lodigiana Carlo Bosatra, tutta Italia ha poi conosciuto il progetto grazie agli interventi andati in onda su Tv 2000 la scorsa settimana e riguardanti “Il Sinodo della Chiesa di Lodi” (cfr: Tv 2000 youtube “sinodo di Lodi” 26 novembre 2021). E sotto la protezione di San Giuseppe, papà, lavoratore, uomo giusto, verranno poste le persone senza tetto e quelle che si impegnano, ogni giorno, per loro. Un segno del “prendersi cura” da riconoscere grazie alla preghiera e all’aiuto concreto di tutta la diocesi.
Articolo di Raffaella Bianchi tratto da il Cittadino del 4 dicembre 2021

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=Qsb07kKpd08[/embedyt]

 

condividi su