
Mentre in diverse regioni del mondo, e anche in Europa, risuona il rumore delle armi, i gruppi MEIC dell’Italia settentrionale, insieme all’Associazione Amici del MEIC, intendono mettere a fuoco la questione dell’umanità che vede la sua vita sconvolta dai conflitti ed è costretta a lasciare le proprie case in cerca di scampo.
Qualche dato: i rifugiati nel mondo sono stimati dall’UNHCR in oltre 117,3 milioni
Il dato saliente riguarda il fatto che il 75 % è accolto in paesi a basso o medio reddito, di cui circa un terzo nei paesi più poveri in assoluto. A causa dell’invasione dell’Ucraina, nel 2022 l’Unione europea è arrivata ad accogliere il 20% dei rifugiati, ma non è affatto la regione che ne accoglie il maggior numero cosi come, all’interno della UE, non lo è l’Italia che nel 2023 ha ricevuto
136.000 domande di asilo, contro 351.000 della Germania, 167.000 della Francia, 162.000 della Spagna. Ma la percezione del fenomeno e l’allarme sociale prescindono largamente dai dati di realtà.
Proprio la buona accoglienza nei confronti dei rifugiati ucraini, in confronto con le chiusure che invece colpiscono sempre di più i profughi dal Sud del mondo, ci fa scoprire che il rapporto con i rifugiati si costruisce a partire dallo sguardo che adottiamo nei loro confronti.
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