Com’è fatto l’aldilà? La questione intriga da sempre l’umanità, desiderosa di sapere il dove e il come di quel che sarà dopo la morte. Cristo ci ha rivelato ciò che di necessario dobbiamo sapere al riguardo: abbiamo un Padre che desidera condividere con noi la sua vita eterna, fatta di gioia e di amore, e a noi è regalata la libertà di accogliere o respingere questo destino. Ma lo scopo della parabola che Gesù racconta nel Vangelo di questa domenica non è certamente descrivere la geografia dell’aldilà, e tantomeno spaventarci con la casistica di tormenti infernali. Il baricentro del brano sta tutto sulla fede e sulle voci cui decidiamo di prestare ascolto durante questa nostra vita, nell’aldiquà.
Il ricco della parabola non ha saputo ascoltare le voci che meritavano attenzione, tutto preso invece dal richiamo suadente della ricchezza. Uno degli appelli che il tizio ha ignorato è il grido sommesso della povertà di Lazzaro. Ma non si tratta soltanto di un problema di giustizia sociale: c’è di mezzo un difetto di fede, e le battute finali ce lo fanno capire bene. Né l’apparizione di un fantasma né addirittura la risurrezione di un morto può vincere la sordità di un cuore che non sa ascoltare la Scrittura: ecco l’altra voce, in assoluto la più meritevole di attenzione, a cui il ricco ha chiuso le orecchie e il cuore. La Parola di Dio, cioè il Signore che ci raggiunge per parlarci, non può avere voce in capitolo sulla nostra vita se il cuore umano non gliela concede.
A noi, che veniamo dopo la risurrezione di Cristo, giunge chiaro e forte un messaggio: quel Gesù di Nazaret può anche essere risorto dai morti e aver così dimostrato di essere il Figlio di Dio, ma se il nostro cuore non si apre a riconoscerlo come quella Voce che ci regala parole di vita, allora anche il più straordinario dei suoi miracoli non sarà mai abbastanza per convincerci ad ascoltarlo (e tra un paio di domeniche il Vangelo tornerà a ribadirlo). Quale voce, grido o sussurro che sia, distrae il mio cuore dalla Parola di vita che il Padre mi rivolge nel suo Figlio Gesù?
