Addio a don Angelo Sesini

Fu anche al servizio degli ultimi del Togo: oggi alle 10 i funerali celebrati dal vescovo Maurizio

don Angelo Sensini
Don Angelo Sesini durante uno dei suoi viaggi in Togo

Don Angelo Sesini è tornato alla Casa del Padre: il sacerdote che il prossimo 24 febbraio avrebbe compiuto 86 anni, è spirato sabato 18 febbraio, all’Hospice di Codogno. Fu storico parroco a Calvenzano e Caselle Lurani. Il suo spirito missionario lo vide sostenere la realizzazione di ben 10 progetti per gli ultimi nella terra del Togo.

I funerali, presieduti dal vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, che di recente gli aveva fatto ancora visita, si celebrano oggi lunedì 20 febbraio, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Caselle Lurani. Nato a Ospedaletto Lodigiano nel 1937, era stato ordinato sacerdote nel 1960. Fu vicario parrocchiale a Gradella, Pieve Fissiraga, Senna, Santa Maria del Sole in Lodi, assistente spirituale degli istituti educativi in Lodi. Dal 1976 al 1978 fu amministratore parrocchiale a Calvenzano dove nel 1978 divenne parroco. E dal 1988 al 2013 fu anche parroco di Caselle Lurani. Il Comune di Caselle Lurani nel 2018 lo insignì del “Covone d’Argento”. Fu anche collaboratore pastorale a Mairano e Gugnano e, dal 2019, di Santa Maria della Clemenza e San Bernardo in Lodi.

Don Guglielmo Cazzulani, parroco della parrocchia di San Bernardo in Lodi, ricorda così l’amico don Angelo:

«Ero segretario del vescovo quando lo conobbi, avevo pochi anni di Messa – rammenta don Guglielmo – : diventammo presto amici, in alcuni periodi ci ritrovammo a collaborare, ma in ogni caso rimanemmo sempre in contatto; era una persona con cui stavo bene, aveva uno spirito positivo, – continua -; gli dicevo che era rimasto un adolescente, in senso buono, proprio per quell’entusiasmo che lo animava nel fare le cose sempre come se fosse la prima volta e nel progettare sapendo guardare avanti».

E fra questi progetti ci sono anche quelli portati avanti per la terra del Togo: «Una coppia togolese mi ha chiesto delle esequie, ci teneva a essere presente: l’aiuto di don Angelo era profondamente umano». È invece don Pierluigi Rossi, cappellano dell’ospedale di Codogno, a rammentare gli ultimi mesi di vita di don Sesini. Si era sentito male lo scorso Natale, quindi il ricovero in ospedale e infine l’ingresso in Hospice. «Abbiamo avuto modo di parlare molto, mi aveva domandato se fosse giunta la sua ora e gli avevo detto che solo il Signore poteva saperlo ma che lui era pronto, perché aveva ricevuto ogni giorno i Sacramenti, anche l’olio degli infermi, appena entrato in hospice, e il giorno della Madonna di Lourdes, per aver forza – ricorda don Rossi -: mi ringraziò, dicendomi “grazie, sono sereno”». E saldo nella fede, don Angelo, è salito al cielo.

Sara Gambarini

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