Nel tardo pomeriggio di ieri in Cattedrale il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti ha presieduto la messa con il rito di ordinazione diaconale

Diocesi in festa per i due nuovi diaconi

Il vescovo Maurizio: «Tutto parla di salvezza. Ne siete il segno consolante voi Ordinandi»

Festa grande in diocesi: nel tardo pomeriggio di ieri in Cattedrale il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti ha presieduto la messa con il rito di ordinazione diaconale. Concelebranti i nuovi vicari, i canonici del Capitolo e numerosi sacerdoti. Inoltre erano presenti tredici diaconi provenienti dalle diocesi di Lodi, Crema, Cremona e Pavia e i seminaristi con il rettore don Anselmo Morandi.

I due ordinati sono Marco Valcarenghi e Raffaele Gnocchi. Marco è un seminarista originario della parrocchia di San Pietro apostolo di Cavenago d’Adda e si avvia verso il cammino sacerdotale (diacono transeunte). Insieme a lui è stato ordinato diacono permanente Raffaele, sposato con tre figli, della parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini di Sant’Angelo Lodigiano. «Cari Marco e Raffaele, familiari, amici, fedeli provenienti dalle parrocchie, che sempre ringrazio – ha detto il vescovo – e benedico coi sacerdoti e i diaconi, è tanto appropriata l’odierna esortazione di Isaia: “Rallegriamoci, esultiamo! Tutto, stasera, parla di salvezza. Ne siete il segno consolante voi Ordinandi, pronti a consegnarvi al Signore, alla chiesa e al mondo nel “per sempre” del servizio diaconale. Lo assumete liberamente con l’aiuto di Dio perché la buona notizia della carità cristiana giunga fino ai confini della terra. Così ci date conferma che Dio continua a preparare il banchetto per tutti i popoli sul monte santo della pasqua eterna anche se “il velo e la coltre”, citati da Isaia, sono ancora distesi sulla Terra Santa, angosciando l’intera umanità».

E il vescovo ha poi delineato l’identità del diacono. «Vicini all’altare, a contatto col corpo e sangue di Cristo, i diaconi nel celibato o nel matrimonio si sforzeranno risolutamente di conformare a Lui l’intera vita per illustrare l’indole nuziale della salvezza cristiana». E prima della benedizione finale le parole del vicario generale della diocesi monsignor Bassiano Uggè per esprimere gli auguri al vescovo in occasione del nono anniversario dell’ordinazione episcopale: «Caro Vescovo Maurizio, per l’augurio – che, pur senza pretesa, intende dar voce all’intera diocesi – in occasione del Suo settantesimo compleanno e del nono anniversario di ordinazione episcopale, le mie limitate parole cedono subito a quelle tanto autorevoli e insieme così familiari del Cardinale Leonardo Sandri, vice decano del Collegio cardinalizio, che potrà leggere all’inizio del volume “In silentio et spe” che le omaggiamo volentieri per i suoi “primi” settanta anni». Il vescovo Maurizio ha rinnovato col grazie, l’appello alla preghiera per la pace in Terra Santa e nel mondo ma anche per le vocazioni, tutte, ma particolarmente al servizio ecclesiale.

di Giacinto Bosoni

condividi su