«Vicinanza, compassione e tenerezza » sono la chiave: i valori che vivono ogni giorno tra le mura della Casa Regina Pacis. Proprio come ha sottolineato il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti che, ieri pomeriggio, ha aperto le porte della struttura rinnovata, alla sua comunità. Richiamando le parole di papa Francesco durante la visita Ad limina apostulorum, il vescovo Maurizio ha parlato di «un passo significativo attraverso il ripristino di un luogo che, con una nuova veste, esprime l’intenzione di dare sempre una maggiore dignità a tutti i suoi ospiti».
Collegando il nome della struttura della Fondazione Caritas Lodigiana ETS in via San Giacomo, Regina Pacis, con la Giornata dedicata alle donne, il vescovo Maurizio ha espresso la sua gratitudine a tutte le donne lodigiane, in particolare a quelle che, oltre a prodigarsi per la propria famiglia, si impegnano per la comunità, nelle istituzioni pubbliche, al servizio della collettività.
L’intervento alla struttura ha richiesto la somma di 300 mila euro, consentendo di approntare una sala per i colloqui, lo spazio Madeleine Delbrêl per la formazione e la crescita di operatori e volontari e un emporio di indumenti per la libera scelta del vestiario da parte degli utenti.
«In un mondo in rapida trasformazione, con bisogni sempre nuovi, questo spazio vuole essere l’occasione per inaugurare un tempo nuovo che ci aiuti a camminare insieme su suoli sconosciuti»
ha detto il direttore Carlo Bosatra che ha sottolineato l’importanza di un vero incontro con i poveri, per dare luogo a una condivisione che diventi stile di vita. «La casa Regina Pacis, ogni giorno, è a disposizione per tutelare la fragilità più estrema». Le parole del sindaco Andrea Furegato hanno sottolineato il grande impegno dimstrato dalla Caritas Lodigiana a favore della comunità, rinnovando servizi per stare sempre al passo con i tempi. «Un tassello significativo – ha detto il Prefetto Enrico Roccatagliata -: il pezzo di un grande, articolato e variopinto mosaico rappresentato dalle Caritas di tutta Italia». Realizzati da Lodiproget srl, i lavori di riqualificazione sono stati possibili grazie alla Fondazione Cariplo, che ha finanziato il progetto – con un contributo di 150 mila Euro -, rappresentata da Pierluigi Carabelli. «Spazi nuovi che hanno arricchito la comunità, non soltanto di servizi ma, prima di tutto, di valori», ha concluso Mauro Parazzi di Fondazione Comunitaria.
di Lucia Macchioni