«La consegna di Sant’Alberto, a 850 anni dal suo passaggio pasquale alla celeste carità, dopo essere passato tra noi recando in ogni dolore l’amore che risana e che rigenera, può essere proprio questo: pensare alla Lodi delle origini che, per bocca di Bassiano, sentì questa parola “Fanciulla, io ti dico alzati” aggiungendo, per la città della maturità che dobbiamo essere noi “Figlia, la tua fede ti ha salvato, va in pace, sii guarita”. San Bassiano e Sant’Alberto alimentano le nostre radici umane e cristiane: rendiamo grazie a Dio, e accogliamo questo loro insegnamento lodando insieme il Signore».
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