
«Celebriamo Cristo Gesù, nostro Dio e Signore, e ne attendiamo l’Avvento al compimento dei tempi. La sua grazia riversata in Maria la preservò dal peccato originale fin dall’Immacolata Concezione e da ogni altra colpa lungo la sua intera esistenza. Il grembo della Vergine Madre avrebbe accolto il Figlio di Dio nella carne per il riscatto da peccato e morte dell’intera famiglia umana. La Chiesa scorge nell’Immacolata il suo più alto modello».
Così il vescovo Maurizio alla Santa Messa di ieri sera in Cattedrale nella solennità dell’Immacolata Concezione. Concelebranti il vicario generale monsignor Bassiano Uggè e i canonici del Capitolo della Cattedrale, con don Giancarlo Baroni, assistente diocesano dell’Azione cattolica (Ac) – presenti gli associati nella giornata dell’adesione -don Alberto Orsini assistente diocesano Acr, l’assistente cittadino don Vincenzo Giavazzi. Ad animare la liturgia i seminaristi con il rettore don Anselmo Morandi e la Cappella musicale della cattedrale. «L’Immacolata ci insegna a ricorrere alla grazia di Cristo Signore – ha spiegato monsignor Malvestiti – che riceviamo nella sua Chiesa, e a custodirla nella testimonianza cristiana al fine di crescere in quella comunione di vita e di amore che Egli diffonde tra le creature dell’intero universo».
Il presule ha fatto riferimento alla chiamata giubilare «rivolta a tutti i battezzati dalla Madre della speranza, la “grande” speranza, quella che viene da Dio e armonizza tutte le nostre nel suo vero nome: Cristo Gesù». Infine rivolgendosi ai soci dell’Ac, li ha ringraziati «per aver compreso da sempre che nessun privilegio ci è accordato se non l’autentica grazia di servire il Vangelo dell’unità e della pace in cordiale e fattiva appartenenza ecclesiale. Laici pronti e corresponsabili nella missionarietà che unisce ai pastori tutte le vocazioni nel camminare insieme verso la santità: la stessa che rifulge nell’Immacolata».
Prima della benedizione, il saluto del presidente diocesano Giuseppe Migliorini che ha ringraziato il vescovo Maurizio e ha rinnovato l’impegno dell’Ac a servizio della Chiesa e della società, quindi il vescovo ha benedetto le tessere portate all’altare dalla presidente cittadina Giuditta Iaia. Lo sguardo si è aperto sul Natale, con l’augurio del vescovo per le feste ormai prossime e per l’Anno santo, che in diocesi sarà inaugurato domenica 29 dicembre, alle ore 16, in duomo.
Monsignor Malvestiti ha poi annunciato che sarà monsignor Cesare Pagazzi, segretario del Dicastero per la cultura e l’educazione, a presiedere il solenne pontificale di San Bassiano domenica 19 gennaio in cattedrale. La festa si prolungherà fino al sabato 25 gennaio 2025 nel tradizionale pontificale a Lodi Vecchio, nella Basilica dei XII apostoli. Si chiuderà in quella celebrazione il 1650° anniversario della ordinazione del nostro primo vescovo e sarà presieduta dal cardinale Mario Grech, segretario del Sinodo dei Vescovi: una opportunità singolare per l’assimilazione in atto del Sinodo diocesano XIV.
