Nel pomeriggio del 14 settembre la Diocesi di Lodi celebrerà a Villa Barni la “Giornata per la custodia del creato”. Un appuntamento dalla cadenza biennale, che si svolgerà in questo posto significativo al confine tra il territorio Lodigiano e quello di Cremona, guardando al Creato e ai messaggi sul tema offerti da Papa Francesco.
Due anni fa la celebrazione si tenne a Miradolo Terme, in Diocesi di Lodi ma provincia di Pavia, e vicino all’enclave milanese di San Colombano. Quest’anno l’incontro è a Roncadello, frazione di Dovera, a pochi chilometri da Lodi. La celebrazione eucaristica del 14, prevista per le ore 18, sarà presieduta dal vescovo di Verona monsignor Domenico Pompili, già responsabile per le comunicazioni della Cei, ed animatore delle Comunità Laudato Si’.
Ieri, mercoledì mattina, nel giardino di Villa Barni si è tenuta la presentazione della giornata di metà settembre alla presenza del vescovo Maurizio, il quale si è soffermato sulla bellezza della location «che sarà aperta a tutti gli interessati, con autorità e sigle che si rifanno alla “Laudato Si’”, alle comunità e agli organismi attenti al tema dell’ecologia, ai fedeli ma anche al mondo laico», ha detto monsignor Malvestiti, sottolineando poi la bontà «del dialogo fecondo tra storia e arte da un lato e natura dall’altro, che si può realizzare in questo luogo. La natura non va defraudata o devastata: quanto abbiamo ricevuto lo dobbiamo custodire».
Indicando poi come la “Giornata del Creato” sia un’intuizione di Bartolomeo patriarca ecumenico, arcivescovo di Costantinopoli, accolta da Papa Francesco, il vescovo ne ha ricordato il messaggio di quest’anno, che porta come titolo “Spera e agisci con il Creato”. Infine il vescovo ha spezzato una lancia in favore del tema dell’ecologia: «La tutela della creazione costituisce un’urgenza globale, ma anche locale, visto l’avanzare delle logistiche divoratrici della terra e la voracità nel chiedere alla terra e alle sue creature ben oltre il consentito dalla natura stessa. Speriamo e agiamo con il Creato, non contro. L’autentica custodia del Creato richiede preghiera, riflessione e azioni sinodali».
A fornire indicazioni sulla programmazione della Giornata e su chi vi prenderà parte sono stati il vicario generale della diocesi monsignor Bassiano Uggè ed il responsabile Ufficio comunicazione sociali della diocesi Mons. Franco Badaracco: «Sarà una celebrazione diocesana con attenzione anche alla comunità civile. Alle 17 si svolgerà il dialogo tra monsignor Pompili e diverse realtà sensibili al Creato, alle 18 ci sarà la Santa Messa presieduta da monsignor Pompili. Infine sarà possibile visitare la Villa».
Tra gli intervenuti all’evento di presentazione della Giornata, condotto dal direttore de Il Cittadino Lorenzo Rinaldi, anche il presidente della Provincia di Cremona e sindaco di Dovera Paolo Mirko Signoroni. «La Giornata rimanda a temi molto sensibili sia in ambito civile che religioso. Peste suina, ma anche cambiamenti climatici: i richiami contenuti nei documenti promulgati dal Papa devono essere un’ispirazione». A prendere la parola è poi stato il parroco di Dovera don Carlo Granata: «Siamo contenti di ospitare questa giornata che ci permetterà di riflettere sul Creato in un luogo particolarmente degno sotto questo punto di vista».
A conclusione gli interventi dello storico e giornalista Ferruccio Pallavera, il quale ha ricordato i trascorsi in terra lodigiana di monsignor Pompili, della referente diocesana per il cammino sinodale della Chiesa italiana Raffaella Rozzi, che ha posto l’accento sull’attenzione al Creato nel cammino sinodale della Chiesa italiana, e Giovanni Galbiati, delegato della presidenza della Fondazione Villa Barni, che ha descritto in breve le vicissitudini storiche e le attuali finalità.