Card. Zuppi: “La Chiesa invoca, annuncia e si mette al servizio della pace”

Tacciano le armi

L’appello della CEI: tacciano le armi, una veglia di preghiera per la pace

Durante i lavori del Consiglio Episcopale Permanente, svoltasi a Roma il 27 maggio sotto la guida del Cardinale Matteo Zuppi, i Vescovi italiani hanno lanciato un forte e unanime appello per la pace, invitando a costruirla attraverso gesti concreti di solidarietà e momenti di preghiera condivisa. Di fronte al perdurare dei conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza, è stata ribadita con forza la richiesta di un cessate-il-fuoco immediato, denunciando l’enorme prezzo umano che le popolazioni civili stanno pagando e richiamando il rispetto del diritto umanitario internazionale.

I Vescovi hanno sottolineato l’urgenza di un impegno attivo per una pace “disarmata e disarmante” con le parole di Papa Leone XIV, in continuità con il magistero di Papa Francesco. In particolare, è stato espresso il desiderio di promuovere ogni sforzo per il rilascio degli ostaggi, l’apertura di corridoi umanitari e la ricerca di soluzioni politiche che garantiscano sicurezza e dignità a tutti i popoli. In vista della solennità di Pentecoste, è stata proposta una veglia di preghiera il 7 giugno per invocare il dono dello Spirito Santo e ricucire i legami di fraternità tra le nazioni, con il supporto di uno schema liturgico preparato dall’Ufficio Liturgico nazionale.

Il Consiglio ha inoltre fatto il punto sul Cammino sinodale, riconoscendo nella Seconda Assemblea Sinodale un momento di vivace partecipazione ecclesiale. È stato approvato il cronoprogramma che porterà alla Terza Assemblea Sinodale, prevista per il 25 ottobre, e successivamente all’Assemblea Generale della CEI ad Assisi, dal 17 al 20 novembre. I temi centrali restano quelli della missione nella prossimità, della formazione alla vita e alla fede, e della corresponsabilità nella gestione ecclesiale. Il lavoro di redazione coinvolgerà i vari organismi della CEI, il Comitato Nazionale del Cammino sinodale e i delegati regionali.

Ampio spazio è stato dedicato anche a temi sociali di grande attualità. In vista del prossimo referendum (8-9 giugno prossimi), i Vescovi hanno invitato a un discernimento attento sulle questioni del lavoro e della cittadinanza, auspicando una riforma che riconosca pienamente i diritti di chi condivide doveri e valori della comunità. È stata inoltre ribadita la preoccupazione per la situazione delle carceri italiane, con l’invito a promuovere misure alternative alla detenzione, percorsi di reinserimento e provvedimenti di clemenza che restituiscano speranza e dignità alle persone detenute.

Infine, i presuli hanno richiamato l’attenzione sulla tutela della vita e della dignità della persona in ogni sua fase, dal concepimento alla morte naturale. Hanno sottolineato l’importanza di garantire un accompagnamento amorevole nei momenti di maggiore vulnerabilità, rinnovando l’appello a dare piena attuazione alla legge sulle cure palliative.

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